"Vigili di metallo", non c'è niente di normale!

E' normale che si collochi una sagoma di un vigile in metallo sulla sede stradale (in via Poli e sul lungolago), per "contribuire" a segnalare una Ztl che è in realtà un multificio ormai consolidato? Eppure la stessa Ztl è sempre stata "chiaramente segnalata", parola del sindaco Gusmeroli e dei suoi vari assessori...
E' normale che il vigile sia raffigurato mentre "paletta", ovvero intima lo stop, creando quindi un pericolo? Eppure persino le insegne commerciali devono avere caratteristiche tali da non creare situazioni pericolose...
E' normale che la Polizia locale non ne sapesse niente (come afferma il comandante)? Eppure tutto ciò che viene collocato sulla sede stradale anche in via temporanea deve avere un’autorizzazione...
E' normale che un sindaco risponda che "molte persone le hanno trovate simpatiche e vi si fanno fotografare assieme"? Eppure non si tratta di elementi di arredo urbano, ma espressamente di segnaletica aggiuntiva, evidentemente abusiva...
E’ normale che un sindaco, pubblico ufficiale, concluda la sua difesa delle sagome – di chiara matrice leghista, vedasi Buonanno – dicendo che “alla gente piacciono, VINCE LA GENTE”? Eppure noi pensavamo che vincesse la legge!
Secondo noi e secondo il buonsenso, non c’è nulla di normale in questa vicenda, che mette in ridicolo tutta la città. E se spostiamo lo sguardo di pochi metri e ricordiamo il posto riservato in piazza Gorizia, fatto dipingere dal vicesindaco senza alcuna autorizzazione, cominciamo a farci delle altre domande...

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