In merito agli interventi sulla viabilità cittadina annunciati a mezzo stampa, ci riserviamo di valutare più nel dettaglio quello riguardante viale Baracca (sempreché venga portato all’esame di una commissione consigliare).
Possiamo però dirci soddisfatti almeno nel vedere allo studio la rotonda tra via Veneto, via Piave e via Monte Pasubio da noi più volte richiesta e invocata come soluzione di una situazione di viabilità davvero pericolosa.
E, va ricordato, altrettante volte respinta quando in Consiglio Comunale ne chiedevamo l'attuazione al posto dell'inutile e costosa rotonda di via San Luigi: ci venne detto che la rotonda di via Vittorio Veneto era irrealizzabile per questioni di costi, espropri, problemi tecnici ecc.
Evidentemente, come dimostra il progetto attuale, sarebbero stati sufficienti l'impegno e la volontà politica di realizzarla!
Tralasciamo poi l’espressione “ottica di programmazione di lungo periodo” che suona davvero stonata da parte di una Amministrazione che prima realizza opere di dubbia utilità come la rotonda di via S. Luigi e poi, scoprendo improvvisamente la pericolosità della situazione, programma quelle davvero urgenti come la rotonda di Via Veneto.
Resta un dubbio, alimentato dal comunicato in cui il finanziamento regionale risulta soltanto “richiesto”: che si tratti dell’anticipo di una campagna elettorale che non può andare a discapito delle necessità della città.
Possiamo però dirci soddisfatti almeno nel vedere allo studio la rotonda tra via Veneto, via Piave e via Monte Pasubio da noi più volte richiesta e invocata come soluzione di una situazione di viabilità davvero pericolosa.
E, va ricordato, altrettante volte respinta quando in Consiglio Comunale ne chiedevamo l'attuazione al posto dell'inutile e costosa rotonda di via San Luigi: ci venne detto che la rotonda di via Vittorio Veneto era irrealizzabile per questioni di costi, espropri, problemi tecnici ecc.
Evidentemente, come dimostra il progetto attuale, sarebbero stati sufficienti l'impegno e la volontà politica di realizzarla!
Tralasciamo poi l’espressione “ottica di programmazione di lungo periodo” che suona davvero stonata da parte di una Amministrazione che prima realizza opere di dubbia utilità come la rotonda di via S. Luigi e poi, scoprendo improvvisamente la pericolosità della situazione, programma quelle davvero urgenti come la rotonda di Via Veneto.
Resta un dubbio, alimentato dal comunicato in cui il finanziamento regionale risulta soltanto “richiesto”: che si tratti dell’anticipo di una campagna elettorale che non può andare a discapito delle necessità della città.
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