Ferrovie e servizi al livello di una città "turistica"?

E' passato più di un mese da quando il sindaco Gusmeroli dichiarava ai giornali (La Prealpina del 14/09) che l'orario della biglietteria della Stazione ferroviaria di Arona, ridotto in estate, sarebbe tornato al più presto normale poiché lui si era mosso per tempo.
«Ad oggi nulla è cambiato - spiega il consigliere Pd, Alessandro Travaini - ed è facile ipotizzare che l'orario ridotto resterà immutato anche durante l'inverno, a meno di subire ulteriori peggioramenti nei prossimi mesi.
Sullo sfondo intanto permangono le inquietanti voci di una chiusura definitiva della biglietteria (sostituita dalle macchinette automatiche), che sarebbe l'ennesimo servizio perso dalla città in questi anni.
Come appunto dichiarava il sindaco “una città turistica non può rimanere senza biglietteria”, ecco speriamo non sia l'ennesimo obiettivo irrinunciabile... mancato
».
Turismo, però, non significa solo trasporti pubblici: se lo scopo dell'imposta di soggiorno era acquisire un'entrata dal volume dei pernottamenti in strutture ricettive, per destinare risorse al miglioramento dei servizi turistici, certo non pensavamo che alla "porta sud" di Arona fosse destinato un investimento di ben 30mila euro.
Ci sono - e lo stesso regolamento dell'imposta lo ammette - molti modi di migliorare l'accoglienza turistica, e di certo vedere il cartello sui servizi dell'Apt che indica la chiusura la domenica pomeriggio dal primo ottobre (proprio quando si svolgono molte iniziative e manifestazioni), ci sembra davvero poco confortante.

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