Le associazioni europee dei giovani progressisti hanno promosso un manifesto che invita le istituzioni europee ad assumere iniziative concrete per favorire il lavoro, un'economia più attenta alle questioni ecologiche, e lo sviluppo democratico.
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La Gioventù Europea sente tutto il peso della crisi economica. Siamo in prima linea nell’affrontare la disoccupazione, la precarietà di lavoro, così come la privatizzazione del nostro sistema di assistenza sanitaria e di welfare. Subiamo la perdita di autonomia a causa dell’eccessiva onerosità degli affitti e di conseguenza la nostra generazione si vede costretta a rimanere a vivere con i genitori.
Questa situazione che ci priva del futuro, è diretta conseguenza delle politiche di austerità e di smantellamento del sistema di welfare-state, imposte da conservatori e da liberali. Fermamente affermiamo che la priorità in Europa deve essere la lotta alla disoccupazione, per il mantenimento di un elevato livello di benessere e per la diminuzione delle emissioni di gas a effetto serra. La democrazia e la volontà del popolo europeo devono avere maggior peso rispetto alle decisioni dei mercati, alle valutazioni delle agenzie di rating e alla finanza.
Come giovani socialisti europei, chiediamo al Consiglio europeo e al Parlamento europeo di lasciare alle spalle l’austerità e di agire immediatamente in favore di un’Europa del lavoro, dell’ecologia e della democrazia.
Questa situazione che ci priva del futuro, è diretta conseguenza delle politiche di austerità e di smantellamento del sistema di welfare-state, imposte da conservatori e da liberali. Fermamente affermiamo che la priorità in Europa deve essere la lotta alla disoccupazione, per il mantenimento di un elevato livello di benessere e per la diminuzione delle emissioni di gas a effetto serra. La democrazia e la volontà del popolo europeo devono avere maggior peso rispetto alle decisioni dei mercati, alle valutazioni delle agenzie di rating e alla finanza.
Come giovani socialisti europei, chiediamo al Consiglio europeo e al Parlamento europeo di lasciare alle spalle l’austerità e di agire immediatamente in favore di un’Europa del lavoro, dell’ecologia e della democrazia.
• Introdurre una patrimoniale al fine di aumentare le entrate statali e garantire così copertura alle spese di welfare e adeguati investimenti nell’istruzione, mettendo fine al contempo a un’iniqua pressione fiscale attraverso un’aliquota alta sulle rendite e una pressione minima sulle imprese a livello europeo
• Combattere i paradisi fiscali per porre fine all’evasione fiscale
• Disarmare la bomba a orologeria della disoccupazione giovanile inserendo una “garanzia” per i giovani europei al di sotto dei 24 anni. Vietare il precariato e abolire stage e praticantati gratuiti e sottopagati
• Effettuare nei prossimi 5 anni investimenti massicci per il risparmio energetico e per le energie rinnovabili al fine di creare milioni di nuovi posti di lavoro nel cammino verso l’economia verde
• Proteggere i lavoratori attraverso l’introduzione di un salario minimo europeo e di misure obbligatorie volte ad assicurare la parità di trattamento economico tra uomini e donne
• Assicurare la piena indipendenza degli Stati dalla finanza globale, dando alla BCE il potere di concedere prestiti direttamente invece di consentire l’inutile arricchimento delle banche private a scapito dei popoli
• Introdurre una tassa dello 0,1% sulle transazioni finanziarie
• Eendere l’UE maggiormente democratica mettendo sullo stesso piano gli Stati e il Parlamento europeo, l’unica istituzione eletta direttamente dai popoli europei.
RISE UP: sottoscrivete la campagna sul sito http://www.iriseup.eu/site/en/getactive !
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