Imu all'aronese, pasticci e bugie

Il sindaco Gusmeroli e la sua portavoce, come sappiamo, non resistono alla tentazione di far propaganda. Incappando, ogni tanto, anche in qualche bugia.
In un comunicato del 23 maggio, parlando della possibilità di equiparare alla prima casa quella data in uso ai parenti di primo grado (figli o genitori), scrivono: "Con la circolare 3DF del 18 maggio 2012 (64 pagine) il Ministero dell'Economia (Governo Monti) nega anche questa "piccola" ma importantissima autonomia comunale e ne impedisce l'applicazione".
Sì, il Governo Monti è tanto brutto e cattivo! Però le bugie padane di Gusmeroli hanno le gambe corte.
Perché la circolare non fa che ricordare che già la legge approvata a fine anno, istituendo l'Imu, abrogava l’art. 59, comma 1, lett. e) del D. Lgs. n. 446 del 1997 eliminando quindi la possibilità di equiparazione casa in uso a parenti - prima casa.
E' la giunta aronese - commercialisti o economisti, revisori dei conti, ex segretari comunali ecc. - che ha portato in approvazione il regolamento Imu per il comune di Arona pur conoscendo (forse...) questa norma, come il Pd aronese aveva già fatto notare.
Quanto all'insistere sulla "aliquota ridotta al 7,6 per mille a chi concede in locazione ad inquilini come prima casa (giovani coppie, anziani)", è quantomeno una mistificazione: la norma si applica chiunque sia l'inquilino, senza limiti di età...

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