Arona d'agosto: parla un cittadino

Piazza San Graziano, il salotto... deserto
Abbiamo ricevuto da un cittadino aronese, che preferisce non si riporti il suo nome, questa lettera che segnala cose piccole ma che danno l'idea di come la città sia lontana dall'essere quella "isola felice" che l'Amministrazione propaganda.

L'aiuola... profana
«Da alcuni giorni, passando per l'ormai deserta piazza San Graziano - così deserta che il silenzio è rotto solo dallo scroscio della nuova fontana - mi sono accorto che nell'aiuola, oramai rinsecchita, ignoti (come sempre rimangono) hanno cambiato la scritta ARONA fatta con i sassi bianchi con un altro termine che potete vedere nella foto che vi allego. Visto poi che vi sono anche tustisti che si fermano a fotografare e riprendere ciò che è stato definito il nuovo salotto, speriamo che non alzino troppo l'obiettivo o almeno non siano italiani...
Basta poi spostarsi nel nuovo parking della Rampa per vedere formarsi code all'uscita: intere famiglie, a turno, provano e riprovano ad inserire il numero di targa nella colonnina cassa sperando di imbroccarla; ma ahimè pare che non solo le targhe straniere non vengono riconosciute ma anche, a volte, quelle italiane. Insomma, la città mi sembra davvero poco curata
».

Fioriera che ha visto tempi migliori
Sottolineiamo solo che leggere queste cose ci fa male proprio perché alla città teniamo almeno quanto chi la governa.
E aggiungiamo che segnalazioni come queste chiariscono, se ce ne fosse bisogno, che quando puntiamo l'attenzione sulle cose che non vanno ad Arona, spesso interpretiamo le osservazioni di molti aronesi senza l'intento di voler innescare polemiche a tutti i costi.

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