Quattro SI' ai Referendum

Anche il Partito democratico chiede quattro SI' ai referendum di sabato e domenica prossimi, per ribadire con il voto quattro concetti fondamentali:
- l'acqua è un bene pubblico, non una merce disponibile per aziende private
- il servizio idrico deve costare in base al servizio offerto, e non fatto pagare per remunerare gli investimenti dei concessionari
- il nucleare è la scelta più pericolosa, costosa, complessa e illogica in un mondo che si orienta alle fonti energetiche rinnovabili
- tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge: è scritto nella Costituzione!

Anche chi non ha una posizione precisa su tutti e quattro i quesiti può votare i referendum di suo interesse lasciando, ad esempio, una o più schede in bianco: così facendo permetterà di raggiungere il quorum (la metà degli elettori italiani più uno) dando validità alla decisione della maggioranza dei votanti.

I quesiti e le schede
QUESITO 1 - ACQUA 1 - Scheda rossa

Vota SI' per eliminare le norme che consentirebbero di affidare ad imprenditori privati il servizio idrico, lasciando invece tale gestione ad enti di diritto pubblico con la partecipazione di cittadini e comunità locali.


QUESITO 2 - ACQUA 2 - Scheda gialla

Vota SI' per eliminare le norme che consentirebbero di determinare le tariffe del servizio idrico non solo in base alle spese sostenute per gestire - o magari migliorare - il servizio, ma assicurando una remunerazione del capitale: in parole povere, un ricarico automatico del 7% per le tariffe dell'acqua che finirebbe nelle tasche degli investitori anche senza miglioramenti del servizio.


QUESITO 3 - NUCLEARE - Scheda grigia

Vota SI' per eliminare le norme che consentirebbero di creare anche in Italia centrali nucleari: una tecnologia lenta ad avviarsi, non del tutto sicura e che crea scorie la cui gestione è pericolosa e costosissima. Il governo Berlusconi ha cercato di togliere la parola agli elettori su questo tema con un decreto ad hoc, ma la Cassazione ha ripristinato questo referendum.

QUESITO 4 - LEGITTIMO IMPEDIMENTO - Scheda verde

Vota SI' per abrogare la facoltà del Presidente del consiglio dei ministri e dei ministri di invocare un "legittimo impedimento" chiedendo il rinvio delle udienze dei processi che li riguardano. Una norma fatta su misura per l'unico capo del governo italiano che si sia mai trovato a rispondere di reati di corruzione, Silvio Berlusconi.


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Dove, quando, come
I cittadini aronesi possono votare presso la sezione elettorale alla quale sono assegnati (1 - 2 - 3 Palazzo Comunale; 4 - 5 - 6 Scuola materna via Piave; 7 ex scuola elementare Dagnente; 8 ex Asilo Montrigiasco; 9 - 10 - 15 Scuola elementare Anna Frank, via f.lli Bandiera; 11 - 12 - 13 Scuola media papa Giovanni XXIII, via Monte Rosa; 15 Scuola elementare Dante Alighieri, Mercurago) NB Gli elettori delle sezioni 1 - 2 - 3 prestino attenzione al fatto che le tre sezioni NON sono più collocate presso la scuola materna di via Battisti!
Gli elettori devono avere con sé  un documento di identità e la tessera elettorale: se l'avessero smarrita possono richiedere un duplicato presso l'ufficio elettorale, anche durante i giorni di votazione.
Le votazioni si terranno domenica 12 giugno dalle 8.00 alle 22.00 e lunedì 13 giugno dalle 7.00 alle 15.00; immediatamente dopo inizierà lo spoglio.
Si vota semplicemente tracciando una croce sul SI', avendo cura di non sovrapporre le schede per evitare l'effetto ricalco.

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