"Ci vuole coraggio", per usare le parole della neo portavoce del sindaco, a produrre un manifesto in cui si afferma che la prossima Fiera del Lago Maggiore (la n. 49) è "La prima fiera dell'Amministrazione Gusmeroli", quando ogni aronese un po' informato sa benissimo che - oltre al fatto che è la seconda Fiera dacché è sindaco - c'è mancato proprio poco che la "cura Gusmeroli" la uccidesse, e quindi quella 2010 rimanesse l'ultima della serie.
Un ripassino? "Cambi sede in pochi mesi, si facciano spettacoli di richiamo, oppure faremo noi una fiera alternativa", disse il sindaco.
Ma tutto il manifesto è un capolavoro di propaganda (fuori tempo massimo, tra l'altro): basta far correre l'occhio per trovare bellurie di ogni genere, partendo dalla sua foto in massima evidenza - sia mai che ci scordiamo chi è il sindaco e chi, ad esempio, il presidente dell'Ente fiera...
Poi, "Nuovi stand", scrive Gusmeroli, sapendo bene che grazie alla nuova collocazione la Fiera ha perso parecchi spazi disponibili.
Completa la commistione tra propaganda e informazione l'immancabile foto di gruppo della Giunta (ma cosa c'entra? boh), sempre quella in stile locandina di film d'epoca, e l'indicazione dei recapiti del Comune.
Ma tutto il manifesto è un capolavoro di propaganda (fuori tempo massimo, tra l'altro): basta far correre l'occhio per trovare bellurie di ogni genere, partendo dalla sua foto in massima evidenza - sia mai che ci scordiamo chi è il sindaco e chi, ad esempio, il presidente dell'Ente fiera...
Poi, "Nuovi stand", scrive Gusmeroli, sapendo bene che grazie alla nuova collocazione la Fiera ha perso parecchi spazi disponibili.
Completa la commistione tra propaganda e informazione l'immancabile foto di gruppo della Giunta (ma cosa c'entra? boh), sempre quella in stile locandina di film d'epoca, e l'indicazione dei recapiti del Comune.
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