Perché diciamo NO al nuovo "piano parcheggi"

Con due delibere del mese di dicembre la giunta Gusmeroli dava il via a quello che è stato definito il nuovo Piano Parcheggi di Arona. Ma di pianificazione e progettazione ce n’è assai poca: si tratta di un insieme disarticolato di interventi che porterà sicuri disagi a cittadini, operatori e turisti, mentre i millantati benefici saranno alquanto incerti e discutibili.
Il Pd si è da subito dichiarato contrario al piano, criticandolo in modo articolato in Consiglio Comunale, e si è attivato per una raccolta firme che chiede all’Amministrazione di rivederlo e ridiscuterlo con la cittadinanza.
Ma cosa non ci piace in questa rivoluzione dei parcheggi? Quali sono gli elementi critici? Proviamo ad elencarli qui sotto:

DIMINUIRANNO I POSTI AUTO GRATUITI NELLE ZONE CENTRALI DELLA CITTÀ
Un dato che l’Amministrazione sta cercando disperatamente di negare, ma che è confermato dalle cifre che riportiamo qui sotto e che ciascuno può tranquillamente controllare.
Diverranno a pagamento e con ingresso regolato da sbarre i seguenti parcheggi, prima a strisce bianche:
·    Piazza Gorizia e Piazza Compagnia dei Quaranta (i due parcheggi a lato della Rampa)
·    Piazzale Barberi (il parcheggio presso l’Asl, noto anche come ex scuola Nicotera)
·    Il controviale di Corso Repubblica, dai giardini all’imbarcadero, che prima era gratuito nei feriali
In totale circa 370 posti, che peraltro si pagheranno anche nelle ore notturne, mentre adesso il pagamento è solo fino alle 21!
Diverranno invece A DISCO ORARIO (non quindi a sosta indeterminata!) i seguenti parcheggi, prima a strisce blu:
·       Via Roma
·       Piazzale De Filippi
·       Via S. Carlo
·       Viale Berrini (tutti già zona disco nei pomeriggi feriali)
·       Largo Vidale (di fronte alla stazione: ma era già gratuito da lunedì a venerdì!)
In tutto circa 70 posti
E’ evidente il saldo negativo di 300 posti auto: parcheggiare gratuitamente nel centro cittadino diverrà impossibile, anche per soste brevi.
Come fa allora il sindaco a sostenere che si sono ricavati 75 posti bianchi in più? Con un gioco di prestigio: ossia contando anche i futuri parcheggi metropark (il grande parcheggio delle FF.SS.) che attualmente sono a pagamento. Peccato che nel piano parcheggi quegli stalli non figurino, non fosse altro che per il semplice motivo che attualmente non sono ancora stati acquisiti! Tra l’altro l’acquisto dell’area, che noi caldeggiamo, ci regalerebbe un parcheggio che per ubicazione risulterebbe una “ estensione” di P.le Moro: il sindaco avrà il coraggio di dire a coloro che fruiscono della Nautica o degli esercizi a nord della città, oppure agli operatori e soprattutto utenti dell’Asl, dell’ospedale e del Comune, che non è cambiato nulla per loro, dato che potranno continuare a parcheggiare gratuitamente come prima… ma vicino alla Stazione?

VI SARANNO DISAGI PER LA MANCANZA DI PARCHEGGI NEI PRESSI DI SERVIZI PUBBLICI
L’amministrazione sostiene che gli stalli auto devono essere considerati a pieno titolo beni economici a pagamento e che quindi il loro costo deve diminuire dal centro alla periferia. Per coloro che intendono utilizzare parcheggi gratuiti rimane l’opportunità di fare qualche minuto di salutare passeggiata, come in tutte le grandi città. Ua logica che possiamo condividere in termini generali, se venisse applicata ad esempio ai fine settimana, o alle utenze turistiche e commerciali. Ma è corretto imporla a tutti i residenti del centro? E agli utenti dei servizi? A chi magari con poco tempo a disposizione deve rivolgersi alle strutture sanitarie, all’Asl, gli uffici comunali e, oggi più di ieri, faticherà a trovare posti liberi? O ad anziani e persone che per varie ragioni possono avere difficoltà a percorrere lunghi tratti?
Per non parlare di chi lavora nelle zone centrali della città: tra andata e ritorno allungherà la propria giornata lavorativa di 30 minuti!
In effetti, prometteva il Sindaco, si penserà magari a realizzare servizi pubblici di collegamento tra i parcheggi periferici ed il centro cittadino: buona idea, ma che attualmente è solo sulla carta, mentre si sarebbe dovuto realizzare contestualmente all’introduzione del piano! Nell’attesa intanto il cittadino sconta solo il sicuro disagio: un modo pessimo di progettare e realizzare un piano.

IL COSTO DELL’ABBONAMENTO PER I RESIDENTI DEL CENTRO VERRÀ PIÙ CHE RADDOPPIATO
Il riordino dei parcheggi prevede, sostanzialmente, tre tipi di abbonamento:
BLU, riservato ai residenti delle vie centrali, che parcheggeranno in qualunque stallo libero troveranno (se riusciranno a trovarne uno!) ma non nei parcheggi con sbarra che sono di pertinenza degli abbonamenti rossi e gialli. Costo 250 euro annui
ROSSO, riservato agli aronesi delle vie non centrali: dà diritto ad un posto sicuro e riservato presso uno dei tre parcheggi protetti da sbarra: Nautica, Ex Nicotera, Controviale di Corso Repubblica (dove riteniamo difficile le sbarre si riescano fisicamente ad istallare!), da scegliere, a propria discrezione,  al momento dell’acquisto. Costo 250 euro all’anno
GIALLO, funziona esattamente come il rosso, ma viene acquistato dai non residenti, al costo annuo di 300 euro.
Ebbene, sino allo scorso anno i residenti delle zone centrali (abbonamenti blu) pagavano 120 euro annui di abbonamento; oggi il costo è di 250 €! L’amministrazione risponde che in compenso “i cittadini delle periferie vedono il loro costo annuo scendere da 300 a 250 euro: un’equiparazione che dovrebbe eliminare la distinzione tra aronesi di serie A e di serie B, dato che tutti pagherebbero la stessa cifra”.
Una semplificazione riduttiva e superficiale che non tiene conto di due svantaggi a cui sono sottoposti i residenti nelle zone del centro (che non per questo sono tutti benestanti):
·    Per trovare un posto auto gratuito (se sprovvisti di box) devono spesso recarsi a discreta distanza dall’abitazione, cosa che chi abita nelle vie più decentrate non è costretto a fare, trovando posti liberi non a pagamento fin sotto casa
·   Anche pagando l’abbonamento non hanno garanzia, specie nei fine settimana e nelle festività, di trovare un posto auto libero!
Proprio per questo motivo era stato previsto un costo differente negli abbonamenti; ora invece, a parità di prezzo, alcuni cittadini (e con soli 50 euro annui di differenza anche i non aronesi) hanno diritto al posto riservato! Senza contare le situazioni comiche che potrebbero originarsi: come spiegare a chi risiede in via Matteotti (abbonamento blu!), mentre si affanna inutilmente a cercare un posto, che il suo vicino di corso Liberazione (abbonamento rosso essendo notoriamente via periferica) ha diritto allo stallo riservato?
Siamo sicuri che si tratti di perequazione e non di una valutazione assolutamente superficiale del problema?

L’ASSURDA TROVATA DEGLI ABBONAMENTI “ROSSI” E “GIALLI”
Ossia dei posti riservati, con tanto di barra di accesso, introdotti con gli obiettivi di limitare il traffico cittadino e di liberare stalli proprio per i residenti del centro. Infatti il possessore del posto riservato si recherà a colpo sicuro verso la sua meta e non parcheggerà più ovunque gli capiti. Ma davvero sarà così? Vediamo nel dettaglio:
·  Cosa succede se un abbonato rosso o giallo non utilizza per vari motivi il suo posto auto? Semplicemente quest’ultimo resta vuoto, alla faccia di chi, girando affannosamente per lasciare la propria vettura, continua ad adocchiare lo spazio libero, ma inutilizzabile
·    Per evitare l’inconveniente (pensando ai lavoratori che hanno acquistato gli abbonamenti per usarli solo nei giorni feriali), la Giunta pensa a una modifica: l’esclusiva sul posto auto non vale nei fine settimana, nei festivi, nei martedì di mercato (per il controviale), durante le manifestazioni fieristiche e nel mese di agosto! Ossia, proprio quando il traffico ad Arona è un vero problema e i residenti faticano a trovare stalli liberi, tutto ritorna come prima, contraddicendo in maniera assurda la logica per cui questo tipo di abbonamenti era stato introdotto!
·   Gli abbonamenti rossi e gialli sono già stati venduti e i soldi incassati dal Comune: per chi ha acquistato è proprio così indifferente che le condizioni siano state modificate in corso d’opera? E se l’avesse acquistato proprio per poterne disporre anche nei fine settimana? Una bella fregatura…
·    Perché, se proprio si voleva seguire questa strada non si è pensato ad una prelazione per residenti, operatori ecc? perché gli acquisti sono stati appannaggio dei primi fortunati che sono venuti “casualmente” a conoscenza delle vendite?
·    Che succederà alla viabilità adesso che i parcheggi di piazza Gorizia e compagnia dei Quaranta saranno chiusi da sbarre? Un cittadino che in cerca di posteggio si inoltrasse temerariamente oltre Largo Garibaldi (cioè oltre l’hotel giardino), per ritornare ad Arona dovrà recarsi fino a Meina o inerpicarsi fino a San Carlo? Si è sentito di progetti di rotonde in fondo a via Poli, ma lo spazio è ristretto e si rischia di creare situazioni pericolose e disagevoli

LA MANCANZA DI UNA PROGETTUALITÀ A MONTE
Che è il vero nodo di tutta la questione: molti problemi si sarebbero potuti evitare se si fossero usati due accorgimenti:
·  Confrontarsi con la popolazione, residenti, operatori, polizia municipale; ascoltare le loro obiezioni, rendersi conto per tempo dei problemi, studiare eventualmente soluzioni alternative in un progetto organico, anziché essere costretti poi a modifiche improvvisate fatte a spizzichi e bocconi
·   Chiedere la consulenza di esperti del settore per affidare a professionisti adeguatamente preparati uno studio serio della viabilità aronese e dei parcheggi. Si tratta di questioni di particolare complessità che è supponente pensare di risolvere senza un’adeguata preparazione, come è stato fatto dalla giunta Gusmeroli. “Ma le consulenze esterne costano” ribatte il sindaco “e sono soldi dei cittadini. D’altra parte non ha senso criticare il piano prima che venga attuato: mettiamolo alla prova e poi vediamo”. Un ragionamento inaccettabile: questa operazione è costata circa 100.000 euro di soldi pubblici (acquisto sbarre, colonnine, telecamere, ritinteggiatura degli stalli), li spendiamo alla cieca salvo poi renderci conto a posteriori che avevamo fatto delle valutazioni sbagliate? Se questa è la politica del fare leghista, noi preferiamo quella del ragionare, valutare e studiare prima di agire avventatamente.

Per queste motivazioni, a cui il Sindaco continua a non dare risposta, impermeabile ad ogni ragionamento e ripetendo cocciutamente che tutto andrà comunque per il meglio, invitiamo tutti i cittadini che non l’avessero già fatto a firmare la nostra petizione.

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