Il Pd che vorremmo fare

Riportiamo di seguito il documento programmatico redatto dal nuovo segretario del Pd aronese, Diego Errico, e dal direttivo.

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Il Pd che vorremmo fare

Partecipato e Democratico (davvero)
Con una più ampia partecipazione alla vita democratica del partito, non solo e non tanto attraverso l’aumento del numero degli iscritti, ma  recuperando in primis il ruolo centrale dell’Assemblea, da convocare con maggior frequenza e puntualità (almeno una volta ogni 2 mesi).
Strutture ed organismi (gruppi di lavoro, forum tematici, commissioni) il più possibile aperti e flessibili, in modo che vi partecipino semplici simpatizzanti, o anche cittadini che, pur non riconoscendosi attualmente nel nostro partito, possano trovare in esso un utile e positiva occasione di coinvolgimento e attivismo.
Incarichi e candidature ad ogni livello decisi nella più assoluta trasparenza e con il più ampio confronto democratico attraverso la valutazione di curricula, capacità, esperienze dei soggetti interessati. Particolare attenzione verrà prestata all’onestà e correttezza politica degli iscritti, specie se investiti di ruoli o incarichi istituzionali.
Giovani Democratici: nell'ultimo anno abbiamo visto nascere un circolo dei Giovani Democratici proprio nel nostro comune che già ha dato prova di capacità e di spirito  d'iniziativa. E' riuscito infatti in poco tempo a raccogliere il consenso di numerosi ragazzi organizzando anche eventi per i quali ha ricevuto i complimenti dalla direzione regionale. Quindi, compito di questo direttivo sarà di fornire il massimo sostegno garantendo partecipazione alle loro iniziative. Il segretario Partito Democratico Arona e il suo direttivo si impegnano ad interagire con i Giovani Democratici, a coinvolgerli nelle questioni politiche comunali/territoriali e si uniscono a loro nella ricerca di una sede.

Presente e Diffuso (sul territorio)
Particolare rilievo dovrà assumere il rapporto con il territorio, con riferimento anche a periferie e frazioni, attraverso incontri, feste e soprattutto gazebi, con l’obiettivo di realizzarne almeno uno al mese. In tali occasioni potremo propagandare le nostre iniziative e proposte per il territorio, ma anche tematiche politiche di più ampio respiro, nonché raccogliere proposte, suggerimenti, critiche e consigli e eventualmente nuove adesioni.
La comunicazione, inoltre, sia attraverso la stampa, sia attraverso gli strumenti informatici dovrà essere continua. Si allestirà un sito che dovrà essere un canale effettivamente utilizzato e che in tal senso potrà fungere anche da strumento di connessione interna tra iscritti e simpatizzanti.
L’organizzazione interna del circolo non può prescindere dalla situazione finanziaria del medesimo. Occorrerà predisporre da subito un piano economico che permetta di realizzare le nostre iniziative politiche facendo appello, in primo luogo, al senso di responsabilità di tutti gli iscritti, affinché ciascuno possa dare un contributo effettivamente proporzionale alle proprie possibilità. Si dovranno poi organizzare attività che possano essere fonte di entrate per le casse del circolo: cene, spettacoli ecc.
Compatibilmente con le disponibilità si dovrà provvedere ad individuare una sede per il circolo. In una prima fase, necessariamente, si dovrà optare per l’affitto di locali non in uso esclusivo, ma che permettano di avere a disposizione delle sale almeno per una sera fissa a settimana, utilizzabili sia dal coordinamento che dalla sezione giovanile del nostro territorio.

Propositivo e Deciso
Con la nascita di gruppi di lavoro, luoghi di analisi e riflessione che possano elaborare proposte, progetti, documenti: non solo per supportare l’azione politica degli amministratori locali che fanno riferimento al nostro partito, ma per produrre e diffondere materiale anche su temi di ordine generale.
Dovremo essere in grado di far sentire la nostra voce su problematiche di particolare impatto, quali giovani, immigrazione, servizi sociali, multiculturalismo, pari opportunità, politiche del lavoro, lotta senza quartiere alla criminalità organizzata ecc. dove dobbiamo avere la forza ed il coraggio di difendere proposte e progetti alternativi a quelli, spesso demagogici, dei nostri avversari politici, senza essere costretti a giocare sempre sulla difensiva.
Particolare attenzione si porrà poi alla vita interna al partito, sui cui produrremo atti di indirizzo e documenti che sostengano le scelte virtuose dei nostri dirigenti, ma che sappiano anche avanzare critiche e proposte alternative quando ci sembri di vedere un allontanamento dallo spirito di rinnovamento su cui si sarebbe dovuto costruire il Partito Democratico.

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